CANI NELLO SPAZIO. (Dogs in Space - 2021)
(serie d'animazione)
Creato da: Jeremiah Cortez
Regia di: Monica Davila, Edward Chee, James Suhr, Carl Upsdell
Sviluppato da: James Hamilton, Adam Henry, Jeremiah Cortez
Prodotto da: Joel Bradley, Patty Jausoro, Darrell Yeo
Produzione: GrizzlyJerr Productions, Netflix Animation, Atomic Cartoons
Animazioni: Atomic Cartoons
Edizione Italiana: Netflix
Episodi: 10 da 20' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 18 NOVEMBRE 2021
Gli studios d'animazione di Vancouver, conosciuti principalmente come service per i principali produttori di serie d'animazione del Nord America dirette al pubblico più giovane, presentano una serie originale con protagonisti i migliori amici degli umani.
Protagonisti della storia, come il titolo ricorda, sono dei cani, ma geneticamente modificati, evoluti e in grado di parlare e camminare in posizione eretta. Un esperimento avviato dal genere umano all'unico scopo di far cercare ai primi un possibile pianeta abitabile in cui trasferire la razza umana. Una grande colonia canina in viaggio per lo spazio profondo con all'interno diversi equipaggi che, con le proprie navicelle, esplorano ogni pianeta e affrontano qualunque essere vivente o problema vi riscontrano, alla ricerca della combinazione più adatta. In particola la serie seguirà un equipaggio, quello del cane "Pattume", un Corgi capitano della Pluto, molto determinato e ottimista quanto poco adatto al ruolo.
La serie affronta il genere avventura spaziale miscelato alla commedia animale, ma stavolta con animali volutamente antropomorfizzati a causa di un esperimento e non per una qualsiasi alternativa umana. Un mix che prende le principali caratteristiche dei cani di fedeltà e obbedienza e li pone alla ricerca di una soluzione ad un problema causato dai loro padroni: gli esseri umani. Avventure che si scontreranno inevitabilmente con dilemmi etici ma anche con invidie interne e rivalità, ed equipaggi composti da personalità tutte uniche e diverse che finiranno anche per scontrarsi (emuli degli atteggiamenti degli umani a cui si ispirano).
Realizzato con animazioni bidimensionali e con uno stile che riprende molto le animazioni flash di qualche decennio fa, con bordi evidenti e riempimenti prevalentemente piatti, la serie risulta molto fluida e ben pianificata. Le singole avventure sono al centro dei primi episodi ma l'attenzione alla fine si sposta sulle relazioni tra i personaggi e sui dilemmi che la missione organizzata dagli umani fa sorgere, cosa che lega la seconda parte della prima stagione con un filo unico fino alla fine. Ma una serie che in definitiva non sembra decollare fino in fondo. Ci sono solo pochi sprazzi di intrattenimento, soprattutto nelle prime missioni guidate dal protagonista e ottimista capitano Pattume, ma onda non cavalcata dalla produzione e, alla fine, completamente dimenticata.
Il dilemma che si nasconde dietro la ricerca di un pianeta abitabile e le singole simpatie/antipatiem, finiranno per abbassare i toni goliardici e strampalati dei primi episodi, abbassando anche inevitabilmente il voto all'intera produzione.
Attendiamo la stagione per capire dove la produzione vuole arrivare.
. Fine dell'articolo.
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(Dogs in Space - 2021)
(serie d'animazione)
Creato da:
Jeremiah Cortez
Regia di:
Monica Davila, Edward Chee, James Suhr, Carl Upsdell
Sviluppato da:
James Hamilton, Adam Henry, Jeremiah Cortez
Prodotto da:
Joel Bradley, Patty Jausoro, Darrell Yeo
Produzione:
GrizzlyJerr Productions, Netflix Animation, Atomic Cartoons
Animazioni:
Atomic Cartoons
Edizione Italiana:
Netflix
Episodi:
10 da 20' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 18 NOVEMBRE 2021
Gli studios d'animazione di Vancouver, conosciuti principalmente come service per i principali produttori di serie d'animazione del Nord America dirette al pubblico più giovane, presentano una serie originale con protagonisti i migliori amici degli umani.
Protagonisti della storia, come il titolo ricorda, sono dei cani, ma geneticamente modificati, evoluti e in grado di parlare e camminare in posizione eretta. Un esperimento avviato dal genere umano all'unico scopo di far cercare ai primi un possibile pianeta abitabile in cui trasferire la razza umana. Una grande colonia canina in viaggio per lo spazio profondo con all'interno diversi equipaggi che, con le proprie navicelle, esplorano ogni pianeta e affrontano qualunque essere vivente o problema vi riscontrano, alla ricerca della combinazione più adatta. In particola la serie seguirà un equipaggio, quello del cane "Pattume", un Corgi capitano della Pluto, molto determinato e ottimista quanto poco adatto al ruolo.
La serie affronta il genere avventura spaziale miscelato alla commedia animale, ma stavolta con animali volutamente antropomorfizzati a causa di un esperimento e non per una qualsiasi alternativa umana. Un mix che prende le principali caratteristiche dei cani di fedeltà e obbedienza e li pone alla ricerca di una soluzione ad un problema causato dai loro padroni: gli esseri umani. Avventure che si scontreranno inevitabilmente con dilemmi etici ma anche con invidie interne e rivalità, ed equipaggi composti da personalità tutte uniche e diverse che finiranno anche per scontrarsi (emuli degli atteggiamenti degli umani a cui si ispirano).
Realizzato con animazioni bidimensionali e con uno stile che riprende molto le animazioni flash di qualche decennio fa, con bordi evidenti e riempimenti prevalentemente piatti, la serie risulta molto fluida e ben pianificata. Le singole avventure sono al centro dei primi episodi ma l'attenzione alla fine si sposta sulle relazioni tra i personaggi e sui dilemmi che la missione organizzata dagli umani fa sorgere, cosa che lega la seconda parte della prima stagione con un filo unico fino alla fine. Ma una serie che in definitiva non sembra decollare fino in fondo. Ci sono solo pochi sprazzi di intrattenimento, soprattutto nelle prime missioni guidate dal protagonista e ottimista capitano Pattume, ma onda non cavalcata dalla produzione e, alla fine, completamente dimenticata.
Il dilemma che si nasconde dietro la ricerca di un pianeta abitabile e le singole simpatie/antipatiem, finiranno per abbassare i toni goliardici e strampalati dei primi episodi, abbassando anche inevitabilmente il voto all'intera produzione.
Attendiamo la stagione per capire dove la produzione vuole arrivare.